Junio 2018
[…] una cosa so certamente, che il valore umano dei vinti è
superiore a quello dei vincitori. Tutto il mio Cristianesimo è
in questa certezza.
Curzio Malaparte1
«Una mia tradizione personale»
La guerra è l’arché del mondo di Malaparte; il principio, e al tempo
stesso la materia e la legge che dominano gran parte, se non tutto l’insieme,
della sua opera. E questo non perché il «tema» bellico sia ovunque presente
nella sua produzione letteraria, quanto piuttosto perché si tratta di una
personale esperienza della guerra, di una lezione che stravolge le abituali,
ormai consolidate coordinate della comprensione del mondo e della vita.
Esperienza dello “smisurato” che, paradossalmente, offre una misura capace
di assicurare adeguate proporzioni agli accadimenti umani, sospesi
sull’incommensurabile.